Borse Asia-Pacifico in disomogeneo movimento, attesa decisioni Trump e Fomc

Le principali borse di Asia e Pacifico hanno manifestato movimenti disomogenei, con i future che hanno registrato variazioni minime sia in Europa che negli Stati Uniti, a causa dell’incertezza che attanaglia i mercati finanziari. Gli investitori si stanno muovendo con prudenza, in attesa delle prossime decisioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo alle politiche tariffarie. In serata sono attesi i resoconti dell’ultimo incontro del comitato federale della Federal Reserve (Fomc).A Tokyo il mercato ha subito una perdita dello 0,27%, mentre Taiwan e Sidney hanno registrato rispettivamente un calo dello 0,26% e dello 0,73%. Al contrario, Seul (+1,7%) e Shanghai (+0,81%) hanno mostrato performance positive. Le borse di Hong Kong (-0,29%), Mumbai (+0,08%) e Singapore (+0,05%) rimangono ancora aperte.I prezzi del petrolio (Wti +0,68% a 72,34 dollari al barile), del gas (+2,41% a 50,4 euro al MWh) e dell’oro (+0,75% a 2.933,15 dollari l’oncia) sono in aumento. Lo spread tra i titoli di stato decennali italiani (Btp) e tedeschi (Bund) è salito a 104,8 punti; il rendimento annuo italiano è salito di 1,5 punti al 3,56%, mentre quello tedesco ha registrato un incremento di 2 punti al 2.51%.Il dollaro ha perso terreno nei confronti dell’euro (a quota 0.95), dello yen giapponese (151.64) e della sterlina britannica (0.79). A Tokyo si sono registrate perdite nei titoli dei grandi esportatori a causa della valorizzazione dello yen: Honda (-2.26%), Mitsubishi (-2.2%), Nissan (-1.87%), Toyota (-1.73%), Panasonic (-2.58%) e Sharp (-0.68%).