Sudais Konate, stalker di Clara Marta: pena convertita in lavori socialmente utili. Divieto di avvicinamento rafforzato a 500 metri. Sindaco e comunità locali sollevati.

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21 febbraio 2025 – 07:45

Il caso di Sudais Konate, lo stalker della Consigliera metropolitana di Forza Italia Clara Marta, ha portato a una serie di sviluppi giudiziari significativi. Dopo aver patteggiato un anno e 4 mesi, il gup di Ivrea Andrea Cavoti ha deciso di convertire la pena detentiva in carcere con i lavori di pubblica utilità per Konate, cittadino originario del Ghana. Tuttavia, il giudice ha rinviato l’udienza al 17 aprile in attesa che venga trovata la disponibilità di un Ente per supervisionare l’esecuzione della pena.Inoltre, il divieto di avvicinamento è stato rafforzato dal gup dopo cinque mesi di carcere, con la decisione di scarcerare immediatamente Konate sostituendo la pena detentiva con il divieto di avvicinamento a 500 metri dalla persona offesa e dai luoghi da lei frequentati. Sarà inoltre obbligato a indossare un braccialetto elettronico per garantire il rispetto della misura restrittiva.Sudais Konate, ex richiedente asilo politico, aveva ripetutamente violato il divieto di avvicinamento alla donna che è anche consigliera comunale a Chivasso e moglie del dottor Libero Tubino, dirigente medico in pensione dell’Otorinolaringoiatria degli Ospedali locali. In uno degli episodi più gravi, lo stalker si era presentato sotto casa di Clara Marta armato di un coltello a serramanico con una lama lunga 8 centimetri.La decisione del gup è stata accolta con sollievo dalla comunità locale, che aveva vissuto momenti di tensione e preoccupazione a causa delle azioni minacciose compiute da Konate nei confronti della Consigliera Marta. Ora si spera che il divieto di avvicinamento contribuisca a proteggere la vittima e a garantirle maggiore sicurezza nel suo quotidiano.La vicenda ha evidenziato l’importanza delle misure cautelari nei casi di stalking e ha messo in luce la necessità di un sistema giudiziario efficiente ed efficace nel contrastare questo tipo di reati. Sono in corso ulteriori indagini per accertare eventuali responsabilità aggiuntive e garantire la piena tutela della vittima.

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