21 febbraio 2025 – 22:45
Un’esperienza straordinaria che ha sottolineato l’importanza della solidarietà, della speranza e del sostegno alla lotta contro il cancro. Accolto con affetto da un team composto da medici, ricercatori, infermieri e pazienti, il cardinale ha fatto visita ai reparti di Medicina Interna e Oncologia Medica, nonché ai laboratori di ricerca, veri e propri motori dell’innovazione scientifica nella battaglia contro questa malattia. Durante la sua permanenza, ha potuto ammirare le più moderne attrezzature tecnologiche a disposizione e si è dimostrato particolarmente interessato agli studi in corso per migliorare costantemente le terapie oncologiche.Al termine della visita, Repole ha condiviso un pensiero profondo conducendo una preghiera nella cappella dell’Istituto: “Qui possiamo toccare gli estremi dell’umanità, dalle vette luminose della ricerca in continua evoluzione alle profondità oscure della sofferenza. Guardando sia in alto che in basso, impariamo a vivere appieno la vita e a intravedere la presenza del Signore che, per noi credenti in Cristo, è colui che ci guida sulle vette e ci salva quando ci troviamo nei baratri”.Questa esperienza ha rappresentato un momento di riflessione sulla complessità della condizione umana di fronte alla malattia ma anche sulla determinazione e la solidarietà che animano coloro che si dedicano alla ricerca di nuove cure. È emersa la consapevolezza che solo unendo le forze e mantenendo viva la fiamma della speranza si potrà continuare a progredire nella lotta contro il cancro, offrendo sempre migliori prospettive ai pazienti affetti da questa patologia.
