21 febbraio 2025 – 14:45
Un gruppo di giovani attivisti provenienti dai collettivi studenteschi ha preso possesso del Politecnico in vista della cerimonia di apertura dell’anno accademico. Già ieri pomeriggio gli studenti si erano riuniti per un incontro autorganizzato sul tema della tregua in Medioriente. Il vice rettore Stefano Sacchi era presente a vigilare sull’ateneo durante l’occupazione. Dopo aver trascorso la notte all’interno dei locali universitari, i ragazzi stanno bloccando l’ingresso principale dell’aula magna, dove è prevista l’inizio della cerimonia alle 10:30. L’ammissione all’edificio è consentita solamente previa presentazione dei badge identificativi. La protesta verte sulla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani, poiché gli studenti contestano la collaborazione del Politecnico con imprese legate al settore bellico e manifestano il loro dissenso nei confronti del governo italiano: “Condanniamo Tajani in quanto rappresentante di un esecutivo che privilegia la destinazione di ingenti risorse economiche per fini militari anziché investire nei servizi pubblici e nell’istruzione.” Elena Chiorino, assessore regionale all’Istruzione, condanna fermamente le azioni intraprese dagli studenti: “La libertà di opinione non può mai giustificare comportamenti che interferiscono con le normali attività accademiche.”