A Milano, l’epilogo di una ricerca appassionante: si sono formate le terne finaliste della quinta edizione di Campiello Junior, un premio letterario che celebra la ricchezza della narrazione italiana dedicata ai giovani lettori.
Ideato dalla Fondazione Il Campiello, in collaborazione con Fondazione Pirelli e Pirelli, il premio intende valorizzare opere di narrativa e poesia originali, destinate a due fasce d’età: i bambini e le bambine di 7-10 anni e le ragazze e i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni.
La selezione, culminata in un’attenta votazione presso la sede centrale di Pirelli, ha visto la Giuria Tecnica confrontarsi con ben 75 titoli, un chiaro indicatore della vivacità e della varietà della produzione letteraria per l’infanzia e l’adolescenza nel nostro paese.
Per la sezione Campiello Junior 7-10 anni, la Giuria ha espresso la propria preferenza per opere che, pur nella diversità dei temi e degli stili, condividono un’attenzione particolare alla capacità di stimolare l’immaginazione e la sensibilità dei più piccoli.
Rosella Postorino con “Un fratellino.
Storia di Nanni e di Mario” affronta con delicatezza il tema della famiglia e delle relazioni, proponendo una narrazione capace di toccare il cuore del lettore.
Mariangela Gualtieri, in “Album per pensare e non pensare”, invita alla riflessione attraverso un linguaggio poetico e suggestivo, mentre Michela Guidi, con “Il Seminatore di storie e altri strani mestieri”, introduce un mondo di figure inusuali e affascinanti, arricchito da un tocco di ironia e di originalità.
Nella categoria Campiello Junior 11-14 anni, la competizione si fa ancora più intensa.
Matteo Bussola, con “Il talento della rondine”, racconta un’avventura intrisa di speranza e di coraggio, esplorando il legame profondo tra l’uomo e la natura.
Daniele Mencarelli, in “Adelmo che voleva essere Settimo”, indaga con profondità il tema dell’identità e dell’appartenenza, attraverso la storia di un adolescente alla ricerca del proprio posto nel mondo.
Luisa Mattia, con “Segui la tigre”, offre un romanzo avvincente e ricco di suspense, che invita a superare le proprie paure e a scoprire la forza che risiede in ognuno di noi.
Questi sei libri, frutto di un’attenta ricerca e di un grande lavoro creativo, sono ora destinati a incontrare il giudizio finale dei veri protagonisti del premio: i giovani lettori.
Abbandonati i criteri tecnici, è ora la volta di una giuria popolare composta da 240 ragazzi e ragazze, divisi in due gruppi distinti, che, attraverso la loro scelta, daranno voce alla loro sensibilità e contribuiranno a definire il futuro della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza.
Il premio Campiello Junior non è soltanto un riconoscimento letterario, ma un vero e proprio investimento nel futuro, un’occasione per coltivare la passione per la lettura e per promuovere la crescita culturale delle nuove generazioni.






