21 febbraio 2025 – 15:32
Durante la prima fase della guerra a Gaza, Ariel e Kfir sono stati vittime di un atto brutale e spietato. Il generale di brigata Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, ha reso noto che i due individui non sono stati uccisi con il fuoco, bensì con le mani, in un gesto di violenza estrema. Ciò che è successo dopo l’omicidio dei due giovani è stato ancora più macabro: atti orribili sono stati compiuti per cercare di occultare la verità e insabbiare l’orrore di quanto accaduto. Questa tragica vicenda getta una luce sinistra sulla brutalità e sulla crudeltà presenti in situazioni di conflitto armato come quello che ha colpito Gaza. La testimonianza del generale Hagari sottolinea la gravità degli eventi e la necessità di fare chiarezza su quanto avvenuto. La comunità internazionale deve prendere posizione contro simili atti barbarici e garantire che giustizia sia fatta per Ariel e Kfir, vittime innocenti di una guerra senza pietà.