25 febbraio 2025 – 08:45
L’inchiesta della procura di Milano su Giovanni Carella, conosciuto come il presunto corvo che ha inviato dossier a diverse procure italiane contro l’ufficio giudiziario di Torino e alcuni magistrati noti come Gianfranco Colace e Francesco Saluzzo, si avvia verso un processo sempre più probabile. I magistrati milanesi Giovanni Polizzi e Cristian Barilli, insieme all’aggiunta Tiziana Siciliano, hanno richiesto il rinvio a giudizio per Carella, ribattezzato il corvo delle procure italiane. L’udienza preliminare è stata fissata per il 17 giugno, con le accuse di diffamazione, calunnia e rivelazione di segreto d’ufficio difese dall’avvocato torinese Mauro Anetrini. Quest’ultimo risponde in concorso con ignoti alla più recente ipotesi di reato secondo i magistrati milanesi che ipotizzano la presenza di talpe o pubblici ufficiali nell’ambito dell’inchiesta. La vicenda si fa sempre più intricata mentre emergono dettagli sul presunto coinvolgimento di Carella nella diffusione di informazioni riservate a mezza Italia. La figura del “corvo” diventa sempre più centrale nell’indagine che coinvolge anche importanti personalità nel panorama giudiziario italiano. La prossima udienza sarà cruciale per stabilire la direzione futura del processo e l’esito delle accuse mosse contro Carella.