25 febbraio 2025 – 23:45
Gli effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sulla salute umana sono sempre più evidenti e preoccupanti, come dimostrano gli ultimi studi presentati nel Supplemento Salute de La Stampa. I pollini, sempre più aggressivi, insieme allo smog, stanno mettendo a dura prova il nostro organismo, con particolare attenzione ai bambini che risultano essere i più colpiti. La ricerca condotta dall’Epidemiologia della Città della Salute di Torino ha rivelato che i possibili effetti cronici dell’esposizione a eventi estremi legati al cambiamento climatico si manifestano fin dalla prima infanzia, con conseguenze sulla salute respiratoria che si protraggono per tutta la vita. La professoressa Franca Fagioli, direttrice del Dipartimento per la Patologia e Cura del Bambino del Regina Margherita, sottolinea l’allarme generale riguardante le malattie respiratorie, i colpi di calore, la tubercolosi e le malattie trasmesse da vettori che stanno colpendo sempre più frequentemente i giovani pazienti. Inoltre, non vanno trascurati i disturbi del comportamento che possono essere causati dall’esposizione prolungata a agenti inquinanti. I bambini sono particolarmente vulnerabili a causa dei loro corpi ancora in fase di sviluppo e dei sistemi immunitari non completamente formati: respirano più rapidamente degli adulti e hanno una minore capacità di regolare la temperatura corporea. È quindi fondamentale adottare misure preventive efficaci per proteggere le nuove generazioni dai danni ambientali sempre più diffusi e gravi.
