La transizione istituzionale in Regione Veneto si è concretizzata con la proclamazione ufficiale di Alberto Stefani a Presidente, una decisione emersa dalla delibera della Corte d’Appello di Venezia.
Questo evento segna un punto di rottura con l’era precedente, guidata da Luca Zaia, la cui giunta regionale cessa automaticamente con l’insediamento del nuovo Presidente.
L’atto formale conclude un ciclo politico e apre le porte a una nuova stagione amministrativa per il territorio veneto.
Stefani, ora investito di questa responsabilità, si trova di fronte a un imperativo temporale definito dallo Statuto regionale: un termine di dieci giorni per la composizione della sua squadra di governo, la Giunta regionale.
Questa nomina cruciale determinerà le priorità politiche e le strategie operative che guideranno l’azione amministrativa nei prossimi anni.
Parallelamente, i 51 membri eletti al Consiglio regionale, tra cui lo stesso Stefani, attendono la prima convocazione, anch’essa fissata entro un decimo giorno dalla proclamazione presidenziale.
Questo lasso di tempo, apparentemente breve, è fondamentale per avviare rapidamente l’attività legislativa e definire l’agenda politica del nuovo Consiglio.
In attesa dell’elezione del Presidente dell’Assemblea Legislativa, il ruolo di guida del Consiglio regionale ricade temporaneamente sul consigliere anziano, Riccardo Szumski.
La sua figura, affiancata dai giovani consiglieri segretari Jacopo Maltauro e Matteo Pressi, assume un’importanza transitoria ma essenziale per garantire la continuità operativa e l’ordinato svolgimento dei lavori.
Questa fase di reggenza è cruciale per preparare il terreno per l’elezione formale del Presidente dell’Assemblea Legislativa, figura che incarna la leadership politica del Consiglio e ne coordina l’attività.
L’insediamento di Alberto Stefani e la composizione del nuovo Consiglio regionale rappresentano un momento di rinnovamento istituzionale, un’opportunità per affrontare le sfide che attendono il Veneto con nuove energie e nuove prospettive.
La rapidità con cui verranno compiuti i primi passi – la nomina della Giunta, la convocazione del Consiglio e l’elezione del Presidente dell’Assemblea – sarà un indicatore della capacità di risposta e dell’efficacia dell’azione amministrativa che si prefigge di perseguire.
La leadership di Szumski, Maltauro e Pressi in questa fase iniziale sarà determinante per garantire una transizione fluida e un avvio operativo efficiente.






