Risanamento e rilancio: Aston Martin taglia 170 posti di lavoro per invertire la tendenza negativa

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Aston Martin Lagonda ha deciso di ridurre il numero dei propri dipendenti, tagliando ben 170 posti di lavoro, corrispondenti al 5% della forza lavoro complessiva. Questa mossa è stata pianificata con l’obiettivo di ottimizzare i costi e invertire la tendenza negativa che l’azienda ha registrato negli ultimi anni, culminata in una perdita pre-tasse di 289,1 milioni di sterline nel 2024. Il ceo Adrian Hallmark ha delineato un nuovo piano strategico che include questi tagli del personale, mirando a risparmiare circa 25 milioni di sterline all’anno.La situazione attuale vede Aston Martin coinvolta in un ambizioso processo di rilancio guidato dal magnate Lawrence Stroll, il quale ha salvato l’azienda nel 2020. Tuttavia, le azioni dell’azienda hanno subito un calo significativo in Borsa a causa degli aumenti di capitale successivi, dei ritardi nella produzione dei modelli e di due avvertimenti sui profitti, come riportato da fonti autorevoli come Bloomberg.Nel tentativo di ristabilire la redditività dell’azienda, lo scorso anno Stroll ha nominato come ceo l’ex dirigente di Bentley Motors, Hallmark. La sfida che attende il nuovo team dirigenziale è quella di implementare efficacemente le nuove strategie e politiche aziendali al fine di riportare Aston Martin su un percorso di crescita sostenibile e profitto duraturo.

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