Natalandia: Monitoraggio intensificato dei voli per le festività.

In previsione delle festività natalizie, periodo che tradizionalmente innesca un’impennata della mobilità aerea, l’Assessorato regionale ai Trasporti sta implementando un’attività di monitoraggio intensificata della continuità territoriale aerea.
L’obiettivo primario è anticipare e mitigare le potenziali criticità derivanti dalla saturazione dei flussi di traffico che interessano gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero, nodi cruciali per la connettività della regione.
Recentemente, si sono conclusi incontri formali con i vettori Aeroitalia, Volotea e Ita Airways, nell’ambito del Comitato Paritetico della Continuità Territoriale Aerea.
L’assessora Barbara Manca, supportata dai dati di prenotazione in possesso dell’Assessorato, ha identificato con precisione le giornate più a rischio, concentrate in prossimità del ponte dell’Immacolata e durante le festività stesse, sollecitando i vettori ad aumentare l’offerta con voli supplementari, in linea con le disposizioni di legge.

Questa azione si configura come un rafforzamento di un monitoraggio quotidiano e costante – spiega l’assessora – con l’invio di segnalazioni formali alle compagnie ogni volta che si rilevano livelli di riempimento dei voli che superano soglie critiche o si avvicinano al limite massimo.
È fondamentale sottolineare che l’obbligo di integrazione dell’offerta di voli non è condizionato alla comunicazione da parte della Regione; l’attivazione automatica scatta quando il tasso di riempimento, il cosiddetto “load factor”, raggiunge il 91% su una specifica tratta, garantendo una risposta tempestiva e proattiva da parte dei vettori.
L’assessora Manca ha inoltre evidenziato come l’attuale sistema di continuità territoriale sia fortemente condizionato da un quadro normativo ereditato, il Decreto ministeriale del 2021, che ha necessitato di ripetuti atti di proroga in attesa dell’implementazione di un nuovo servizio.
Questa situazione si traduce in una sottovalutazione delle reali esigenze di mobilità, con conseguente rapida saturazione dei voli, soprattutto nei periodi di massima affluenza.

L’inserimento di voli aggiuntivi è vincolato al superamento del 91% di load factor, un meccanismo che spesso costringe i vettori ad agire in prossimità della data di partenza.

La scarsità di aeromobili disponibili sul mercato, unita alla limitata disponibilità di “slot” negli aeroporti più congestionati come Roma Fiumicino e Milano Linate, crea ulteriori difficoltà operative per le compagnie.
Nonostante il contesto europeo caratterizzato da un’elevata saturazione del traffico aereo durante le festività, in particolare sulle rotte che collegano il Nord e il Centro con il Sud e le Isole, la continuità territoriale rappresenta un elemento di stabilizzazione, garantendo un servizio pubblico essenziale e prezzi accessibili per i residenti e le categorie equivalenti.
L’assessora riconosce le difficoltà strutturali del sistema attuale, che impongono oneri significativi anche ai vettori impegnati nella continuità territoriale, i quali stanno compiendo sforzi notevoli per adempiere agli obblighi contrattuali e aumentare l’offerta di voli ove possibile.

Tuttavia, il sistema vigente rende difficile un intervento continuativo e tempestivo.

Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla mancata compensazione economica dei voli aggiuntivi, un disincentivo che potrebbe limitare la capacità di risposta ai picchi di domanda.

La necessità di una revisione del quadro normativo e di un sistema di incentivazione adeguato si rende sempre più urgente per garantire una continuità territoriale efficiente e sostenibile nel tempo.

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