“Valle d’Aosta: miglioramento dei Livelli essenziali di assistenza, ma criticità nell’Area Territoriale”

Il monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) del nuovo sistema di garanzia Agenas continua a mostrare segni di miglioramento, seppur con un giudizio ancora negativo. La Valle d’Aosta, pur lottando contro le difficoltà di un sistema pensato per realtà più grandi e lineari, ha registrato nel 2023 un punteggio complessivo storico di 164,11, superando il livello soglia di 160. Questo risultato positivo è frutto di sforzi concentrati in diverse aree, con la Prevenzione che evidenzia il miglioramento più significativo.Tuttavia, non tutto è rose e fiori: l’Area Territoriale rimane la più critica, con tempi di intervento delle ambulanze che si discostano dallo standard nazionale a causa delle particolari caratteristiche montane della regione. Il Direttore Generale dell’Usl, Massimo Uberti, sottolinea la necessità di considerare le specificità del territorio alpino nella valutazione dei servizi sanitari.Le discrepanze emerse dalle diverse indagini condotte da enti come Agenas e il Ministero mettono in luce una certa confusione nel settore sanitario, creando disagio tra gli operatori. È evidente che sia necessario un approfondimento e una revisione dei sistemi di valutazione a livello centrale per garantire equità e coerenza nelle valutazioni.L’Assessore Carlo Marzi riflette sul valore dei dati come strumento di sintesi ma sottolinea la necessità di considerare attentamente il contesto locale nella valutazione della sanità valdostana. I dati del 2023 possono essere i migliori mai registrati, ma ciò non implica una totale soddisfazione se non si tiene conto delle specificità regionali che richiedono approcci personalizzati e non standardizzati.