26 febbraio 2025 – 22:45
Il giovane italiano di 27 anni viaggiava con dieci chili di droga a bordo della sua Citron Picasso. La droga, assortita e di vario genere, includeva cinque chili e mezzo di marijuana, quattro chili e due etti di hashish e 250 grammi di pasticche di ecstasy. Nonostante i tentativi maldestri di nascondere la merce nel baule e sul sedile dell’auto, è stato arrestato in flagranza di reato e condotto in carcere. Con l’avvocato Mirco Consorte che lo difende, il giovane ha ammesso di aver commesso un grave errore, esprimendo rimorso per quanto accaduto.L’arresto è avvenuto in pieno giorno, alle tre e mezza del pomeriggio, in uno dei punti più trafficati della città. Gli agenti hanno notato l’auto del giovane mentre tentava goffamente una manovra evasiva per evitarli, suscitando il loro sospetto. Durante l’inversione di marcia forzata, il ragazzo è stato fermato e si è mostrato visibilmente agitato. Appena aperta la portiera, un intenso odore di marijuana ha avvolto i poliziotti confermando le loro supposizioni precedenti.Nonostante fosse incensurato prima dell’accaduto, il giovane si trova ora coinvolto in una situazione legale complessa a causa del possesso illegale delle sostanze stupefacenti. La sua confessione spontanea alle autorità dimostra un certo grado di consapevolezza riguardo all’illegalità dei suoi atti. Ora dovrà affrontare le conseguenze penali della sua azione imprudente e risponderà davanti alla legge per il traffico illegale di droga che aveva con sé durante il viaggio in auto quel giorno fatale.
