27 febbraio 2025 – 10:46
In un sontuoso scenario di carrozze che sfrecciano tra palazzi storici, soldati in eleganti giubbe garibaldine e ballerini che si muovono al ritmo di musica d’epoca, si svolge un vero e proprio viaggio nel tempo. A distanza di 60 anni dalla celebre trasposizione cinematografica diretta da Luchino Visconti e premiata a Cannes con la Palma d’oro, il capolavoro letterario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa torna a rivivere sullo schermo grazie alla miniserie “Il Gattopardo”. Le vie di Palermo, le ville di Bagheria e gli intensi primi piani degli attori come Kim Rossi Stuart nei panni del nobile Don Fabrizio, Saul Nanni interpretando Tancredi, Deva Cassel nel ruolo di Angelica e Benedetta Porcaroli come Concetta compongono lo spettacolo.La serie in 6 puntate, diretta da registi come Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti, racconta la storia del Principe di Salina e delle sue riflessioni sul cambiamento sociale e politico che segna la fine dell’era della nobiltà siciliana all’alba dell’Unità d’Italia. Il cast comprende anche Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni e Greta Esposito, mentre la produzione vanta nomi come Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli e Marco Cohen.Le splendide scenografie curate da Dimitri Capuani insieme ai magnifici costumi disegnati da Carlo Poggioli ed Edoardo Russo creano l’atmosfera perfetta per immergersi nella Sicilia dell’Ottocento. Le musiche originali composte da Paolo Buonvino aggiungono un tocco emozionale alla narrazione, sottolineando le radici siciliane della storia.Gli attori del cast condividono le loro esperienze sul set: Kim Rossi Stuart si è confrontato con l’imponente figura di Don Fabrizio cercando il tono vocale adatto al personaggio; Benedetta Porcaroli ha lavorato per dare profondità a Concetta; Deva Cassel ha esplorato i molteplici strati psicologici di Angelica; Saul Nanni ha interpretato Tancredi come un giovane alla ricerca del suo posto nel mondo.L’attenzione alla veridicità storica è stata fondamentale durante la realizzazione della serie. I consulenti storici hanno contribuito a ricreare fedelmente le atmosfere dell’epoca e a rendere autentici i dialoghi dei personaggi. La serie non intende essere un semplice remake del film ma una rilettura contemporanea del romanzo che permette una maggiore profondità nello sviluppo dei personaggi.Con uno sguardo attento al passato ma con una sensibilità moderna, “Il Gattopardo” su Netflix promette di regalare agli spettatori un viaggio affascinante nell’Italia ottocentesca attraverso gli occhi del Principe di Salina e della sua famiglia in un contesto storico ricco di sfumature e contrasti.