28 febbraio 2025 – 10:01
Il testo elaborato è il seguente:La proposta di riforma elettorale presentata prevede l’abolizione della preferenza unica a favore del ripristino di tre preferenze, seguendo il sistema già in uso per le elezioni comunali. Secondo questa nuova regola, se vengono indicate tre preferenze, almeno una deve essere destinata a candidati di sesso opposto; in caso contrario, l’ultima preferenza verrà annullata. Tuttavia, non è stata raggiunta un’intesa con i cinque consiglieri del Rassemblement Valdôtain, che hanno deciso di astenersi. Le due consigliere del Pcp si sono espresse contrarie alla proposta. I consiglieri della Lega e Forza Italia non hanno partecipato al voto, abbandonando l’aula durante la discussione generale.È possibile che la riforma elettorale non entri in vigore in occasione delle prossime consultazioni autunnali. L’approvazione della proposta di legge da parte dei 19 consiglieri di maggioranza rende meno complicato il ricorso al referendum, come annunciato da Alberto Zucchi, presidente di Fdi Valle d’Aosta, e supportato anche oggi in aula da Paolo Sammaritani della Lega. Se mancheranno i due terzi dei voti favorevoli entro tre mesi dalla pubblicazione, sarà necessario che circa 2.000 elettori della regione – corrispondenti a un cinquantesimo degli aventi diritto alle elezioni europee del 2024 (101.729) – o un quinto dei membri del Consiglio regionale richiedano il referendum.Durante l’assemblea è stata respinta la proposta di legge presentata da Chiara Minelli con un solo voto favorevole; sono stati bocciati anche gli emendamenti presentati dal Rv volti ad abbassare i quorum per l’elezione nel Consiglio Valle. Con 19 voti favorevoli è stato invece approvato l’emendamento della maggioranza che impegna il Consiglio Valle e la prima Commissione a elaborare una specifica proposta di legge volta a garantire la presenza equilibrata dei generi all’interno della giunta regionale.