**Tensioni sui mercati europei a causa delle politiche commerciali USA**

L’incertezza legata alle politiche commerciali degli Stati Uniti sta mettendo in allarme i mercati azionari europei, che hanno già subito un crollo in Asia e nel Pacifico. Gli investitori si mostrano prudenti, inclini a vendere anziché a comprare, mentre sul fronte macroeconomico si registra un controllo dell’inflazione in Francia, dove il Pil trimestrale ha registrato una crescita inferiore alle previsioni.La disoccupazione in Germania si attesta al 2,88%, con dati sull’inflazione diffusi anche da Italia e Stati Uniti. Madrid si mantiene stabile, seguita da Londra (-0,09%), Milano (-0,25%), Francoforte (-0,3%) e Parigi (-0,4%), mentre i future statunitensi sono in rialzo.Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi scende a 113 punti, con il rendimento annuo italiano in calo del 2,1% al 3,52% e quello tedesco del 2% al 2,39%. Il greggio registra un calo del 1% a 69,63 dollari al barile, mentre il gas naturale sale del +2,27% a 46,18 euro al MWh e l’oro continua a essere oggetto di vendite (-1,03% a 2.862 dollari l’oncia). Il dollaro si mantiene stabile rispetto all’euro a quota 0,96.Le vendite coinvolgono principalmente le aziende produttrici di semiconduttori come Asml Holding (-2.65%), Asm (-2.6%), Infineon (-2%) e Stm (-1.45%). Tra le società petrolifere si registrano debolezze per Bp (-0.95%), Shell (-0.9%), Eni (-0.75%) e TotalEnergies (-0.36%).In controtendenza Saipem (+0.84%) e Subsea7 (-1.35%), che entro giugno firmeranno un accordo di collaborazione da sottoporre all’approvazione delle autorità competenti. In ribasso anche le case automobilistiche Renault (-1.41%), Porsche (-1%), Bmw ( -0.9%) e Mercedes ( -0.75%), mentre Ferrari mostra una cautela maggiore ( -0.31%). Al contrario Stellantis registra un rimbalzo (+1.1%) dopo l’annuncio dell’avvio della produzione della 500 ibrida a Mirafiori.I titoli bancari oscillano tra perdite per Popolare Sondrio ( -0.91%), Bper ( -0.33 %), Credit Agricole ( -0 .34 %), Mps ( -0 .2 %), Commerzbank ( -0 .24 %), Unicredit ( -0 .16 %), Mediobanca ( -00 .1 %), Intesa ( -00 .05 %) e guadagni per Bpm (+00 .1%).