28 febbraio 2025 – 18:45
Nel mirino delle analisi finanziarie emergono le spese destinate alle prestazioni di servizi, con particolare attenzione ai fenomeni del lavoro intramoenia e dei medici gettonisti. Nonostante si registri un miglioramento rispetto all’esercizio precedente, il bilancio continua a mostrare un saldo negativo certificato al 31 dicembre 2023 di oltre 5 miliardi di euro. Il governatore Cirio precisa che attualmente ci troviamo a 4 miliardi, con una quota annuale di disavanzo pari a 500 milioni di euro. Questo rappresenta un notevole passo avanti rispetto ai tempi in cui il debito superava i 6 miliardi, sottolineando l’importanza di onorare gli impegni finanziari anche se non sono stati generati direttamente da noi stessi, affinché le generazioni future possano beneficiare di una situazione più stabile.La Corte dei Conti ha sollevato delle criticità riguardanti la tempistica nell’approvazione del bilancio per l’esercizio finanziario 2023 e il triennio successivo fino al 2025, evidenziando ritardi significativi che hanno portato alla gestione provvisoria dell’amministrazione regionale. La pratica dell’esercizio provvisorio si discosta dai principi contabili vigenti e richiede maggiore coerenza per garantire una gestione finanziaria efficace.Nel corso del 2023, la spesa relativa al personale sanitario nel settore pubblico è aumentata di 36,6 milioni rispetto all’anno precedente, raggiungendo complessivamente oltre 3 miliardi di euro. Tuttavia, la Corte dei Conti ha posto l’attenzione sull’eccessivo ricorso alle esternalizzazioni come pratica diffusa ma non sempre corretta nel contesto attuale delle Regioni.Anche l’approvazione dei bilanci previsionali delle Aziende Sanitarie Locali e degli Ospedali ha registrato ritardi e perdite significative nel corso del 2022, peggiorando ulteriormente rispetto all’esercizio precedente. Nonostante la Regione abbia stanziato maggiori risorse rispetto alle previsioni iniziali, si è evidenziata una tendenza al declino nella gestione finanziaria degli enti sanitari locali.In conclusione, il presidente della Regione Alberto Cirio sottolinea che i bilanci preventivi presentano tradizionalmente disavanzi nelle aziende sanitarie locali, precisando che questo non costituisce necessariamente un debito effettivo ma piuttosto una differenza tra l’assegnazione di budget e le effettive esigenze economiche dipendenti dal fondo sanitario nazionale.
