28 febbraio 2025 – 13:45
Nel mese di aprile, prenderanno il via i lavori presso la rinomata Carrozzeria di Mirafiori, situata a Torino, al fine di preparare la linea produttiva della nuovissima 500 ibrida. L’avvio della produzione è programmato per il mese di novembre. L’obiettivo primario è quello di costruire i primi prototipi già entro maggio, avviando così le attività preliminari necessarie per l’avvio effettivo della produzione in serie. Durante il mese di aprile, lo stabilimento subirà una temporanea interruzione delle attività per consentire l’installazione delle nuove attrezzature e le verifiche dei sistemi impiantistici. Nel frattempo, la produzione della 500 elettrica proseguirà senza interruzioni durante l’intero mese di marzo, riprendendo poi a pieno regime nel successivo mese di maggio.Tali lavori avviati a Mirafiori rientrano nell’ambito delle azioni preparatorie previste dal Piano Italia, presentato con grande enfasi il 17 dicembre presso il MIMIT, che mira a posizionare l’Italia al centro delle strategie del gruppo automobilistico attraverso un aumento significativo dei modelli elettrici e ibridi in fase di produzione.Il ministro Adolfo Urso ha accolto con favore le notizie provenienti da Mirafiori come una conferma degli impegni presi da Stellantis con il Piano Italia volto a investire in modo consistente negli stabilimenti italiani. È stato annunciato un investimento complessivo superiore ai due miliardi di euro nei vari siti produttivi italiani senza alcun ricorso alle risorse pubbliche, oltre ad un ulteriore supporto economico garantito per oltre sei miliardi destinati alla componente componentistica.Nonostante ciò, all’interno delle fabbriche si registra un diffuso malcontento riguardante il premio legato ai risultati aziendali che varia tra i 630 e gli 830 euro lordi annunciato dall’azienda dopo i risultati negativi registrati nel 2024 che hanno causato un ulteriore calo del 5,21% in Borsa. A Pomigliano si è resa necessaria una sospensione temporanea della produzione mentre anche a Torino si sono manifestate proteste tra i dipendenti.
