Le tensioni sociali e politiche che agitano da mesi la Serbia hanno raggiunto il culmine oggi nel Parlamento di Belgrado, con le opposizioni che hanno duramente contestato il governo e la dirigenza del Paese. La scena è stata caratterizzata da lancio di uova, bottiglie, petardi e fumogeni colorati, trasformando l’aula in una vera e propria arena di scontri. Tre deputate, tra cui una in stato interessante, sono rimaste gravemente ferite durante gli scontri e a causa dell’inalazione di fumo denso. Una delle donne ha riportato un trauma cerebrale che viene considerato grave, mentre tutte sono state trasportate d’urgenza in ospedale a bordo di ambulanze. La violenza si è propagata rapidamente all’interno del Palazzo, generando caos e paura tra i presenti. Il presidente ha fatto visita alle deputate ferite per esprimere solidarietà e condanna nei confronti degli atti violenti perpetrati nel cuore della democrazia serba. Questo episodio drammatico mette in evidenza la profonda crisi politica ed istituzionale che il Paese sta affrontando, richiamando l’attenzione sulla necessità di trovare soluzioni pacifiche e dialogiche per superare le divisioni interne.
Crisi e violenza al Parlamento di Belgrado: tre deputate gravemente ferite.
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