Il 28 marzo sarà una giornata di mobilitazione nazionale con otto ore di sciopero proclamate dalle segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. Le manifestazioni avranno luogo a livello provinciale e regionale, tutte concentrate nel chiedere la ripresa delle trattative con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, che era stato interrotto lo scorso novembre. Il contratto in questione, scaduto alla fine di giugno 2024, coinvolge circa 1,5 milioni di lavoratori del settore. La richiesta di un nuovo accordo è motivata dalla necessità di garantire condizioni lavorative dignitose e adeguate per i dipendenti del comparto metalmeccanico, che svolgono un ruolo fondamentale nell’economia del Paese. L’obiettivo principale è quello di tutelare i diritti dei lavoratori e assicurare loro tutele sociali adeguate in un contesto economico sempre più incerto e mutevole. La solidarietà tra i sindacati e i lavoratori rappresenta un pilastro fondamentale per garantire una contrattazione equa e rispettosa delle esigenze della categoria. La giornata di sciopero si configura dunque come un momento importante per ribadire la centralità dei diritti dei lavoratori e promuovere una maggiore equità nel mondo del lavoro.
Sciopero nazionale dei metalmeccanici per dignità e equità lavorativa
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