Il governo britannico, guidato da Keir Starmer, ha avviato colloqui preliminari con circa 20 Paesi per la partecipazione a una possibile “coalizione dei volenterosi”, volta a garantire la presenza di peacekeeper in Ucraina dopo un accordo di cessate il fuoco con la Russia. Secondo fonti ufficiali, è ancora troppo presto per determinare quali nazioni sarebbero disposte a inviare truppe o fornire altro tipo di supporto, ma si parla di un passo positivo in questa direzione.Le informazioni sono state divulgate da una fonte governativa britannica durante un briefing riservato ai media. Non sono stati forniti dettagli sui Paesi coinvolti nei colloqui, ma si sa che questi sono principalmente europei o provenienti dal Commonwealth, un’organizzazione nata dalle ceneri dell’Impero britannico che include Canada, Australia, Nuova Zelanda e diversi Stati asiatici, africani, oceanici e caraibici.Si tratta di un segnale di disponibilità a formare una coalizione multilaterale e della volontà di vari Paesi di contribuire attivamente. Tuttavia, i contatti sono ancora in una fase embrionale e la situazione è in costante evoluzione.L’idea della “coalizione dei volenterosi” mira a creare un contingente di peacekeeper da schierare in Ucraina solo dopo il raggiungimento di una pace duratura per proteggere Kiev da eventuali minacce russe. Questa proposta è stata presentata da Starmer durante un vertice a Londra con altri leader euroatlantici, rappresentanti dell’UE e della NATO.Durante l’incontro, Sir Keir ha menzionato il coinvolgimento del Regno Unito e della Francia nella leadership del progetto, con l’eventuale partecipazione di uno o due altri Paesi. Successivamente la Turchia ha espresso la sua disponibilità a far parte del contingente di pace sotto determinate condizioni.
Coalizione dei Volenterosi per la Pace in Ucraina: colloqui preliminari in corso
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