“La Lituania abbandona la Convenzione sulle bombe a grappolo: una mossa strategica per difendere la propria sicurezza”

Il governo lituano ha preso una decisione significativa riguardo alla Convenzione internazionale sul divieto delle bombe a grappolo, optando per l’abbandono di tale accordo. Tale scelta è stata motivata dalle crescenti preoccupazioni per la sicurezza del paese, in particolare a causa della vicina Russia. Questa mossa era stata anticipata e ha generato critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani, tuttavia il governo di Vilnius ha sottolineato la necessità di potenziare le proprie difese in risposta all’invasione russa dell’Ucraina, temendo di essere il prossimo obiettivo dell’aggressione russa.Il ministro della Difesa lituano, Dovile Sakaliene, ha commentato che questa decisione rappresenta un chiaro messaggio strategico: il paese è pronto a utilizzare tutti i mezzi necessari per difendere la propria sovranità e sicurezza. Questo passo riflette l’impegno della Lituania nel garantire la propria difesa e proteggere la sua integrità territoriale di fronte alle minacce provenienti dall’esterno. La situazione geopolitica nella regione richiede una maggiore vigilanza e preparazione da parte delle autorità lituane, che si pongono come baluardo contro potenziali aggressioni esterne.La decisione dell’amministrazione lituana evidenzia la determinazione del paese nel garantire la propria sicurezza in un contesto internazionale sempre più complesso e instabile. L’abbandono della Convenzione sulle bombe a grappolo rappresenta un segnale forte nei confronti dei potenziali aggressori e sottolinea la volontà della Lituania di difendere con fermezza la propria sovranità nazionale.