10 marzo 2025 – 09:45
Sabato sera, presso il prestigioso teatro Juvarra, si è tenuta un’importante cerimonia in onore di una figura di spicco nel campo sociale e nell’assistenza ai più bisognosi. Si trattava di un compleanno speciale, coincidente con la Giornata internazionale della donna. La protagonista dell’evento ha rivelato: “Mi sono resa conto solo qualche anno fa, quando l’albero di mimose nel mio giardino ha cominciato a fiorire magnificamente.” Il suo impegno instancabile ha sempre avuto un’unica finalità: sostenere coloro che si trovano in situazioni difficili, promuovendo inclusione e solidarietà. Grazie alla sua collaborazione con il Cottolengo, la Compagnia di San Paolo e l’associazione Mamre, Suor Giuliana ha messo in pratica quotidianamente i suoi ideali. All’età di 90 anni, il bilancio della sua vita non può che essere estremamente positivo. “Il volontariato è stato uno dei periodi più significativi della mia esistenza. Quando i giovani si avvicinavano al Cottolengo e chiedevamo loro ‘Cosa vuoi fare per il Cottolengo’, tutti rispondevano ‘Fare del bene per gli altri’. Questo mantra continua a risuonare nei loro cuori ancora oggi.” Durante la serata, amici e collaboratori hanno ripercorso il suo cammino, elogiando la sua dedizione, capacità di mediazione e impegno verso le nuove forme di povertà. Tra sorrisi e parole cariche d’affetto, il brindisi ha celebrato una donna che ha fatto della solidarietà la propria missione esistenziale. Nata l’8 marzo 1935 a Meda, in provincia di Milano, laureata in Sociologia e con un master in Scienze del Comportamento conseguito a Miami, suor Giuliana ha dedicato interamente la propria vita al servizio degli altri. Nonostante all’inizio fosse restia dopo la prima visita al Cottolengo, dove era convinta di non voler tornare mai più; tuttavia fu proprio lì che scoprì la sua vocazione autentica dedicandosi con tutto il cuore all’aiuto dei più vulnerabili.
