11 marzo 2025 – 11:45
Nell’anno 1835, il Consiglio generale della Città di Torino si riunì e votò all’unanimità per affidare la protezione dei torinesi alla Vergine Consolata, invocando la sua intercessione per liberare la città dalla terribile epidemia di colera che la stava affliggendo. Nel 1954, il sindaco Amedeo Peyron celebrò una cerimonia pubblica per consacrare ufficialmente Torino alla Madonna Consolata, rinnovando così il legame secolare tra la città e la sua celeste patrona.Oggi, nel 2025, Torino si trova ad affrontare una crisi industriale senza precedenti, in un contesto di profondi sconvolgimenti internazionali. In questo difficile momento storico, sarebbe opportuno che il sindaco seguisse l’esempio del suo omologo veneziano e dedicasse la città alla potente protezione di Maria Consolata e Consolatrice. Come Patrona di Torino e di tutti i torinesi, Maria potrebbe essere invocata per guidare la città verso tempi migliori con coraggio e fede.Allo stesso tempo, le segnalazioni dei cittadini riguardo alle carenze nella sanità pubblica e nella manutenzione delle strade non possono essere ignorate. È fondamentale garantire un accesso tempestivo alle cure mediche necessarie e assicurare la sicurezza delle infrastrutture urbane per prevenire incidenti come quello avvenuto nell’incrocio tra via Carlo Alberto e via Cavour.Infine, vorrei esprimere apprezzamento per l’impegno di Trenitalia nella gestione della stazione ferroviaria di Porta Nuova a Torino. Nonostante l’afflusso costante di viaggiatori, il personale ferroviario contraddistinto dal marchio FS dimostra professionalità ed efficienza nel garantire un servizio di qualità ai passeggeri in transito.
