13 marzo 2025 – 07:45
Nel mese di marzo era in programma la proiezione del film “Maidan, la strada verso la guerra”. Vincenzo Lorusso, noto sostenitore della propaganda filorussa, avrebbe dovuto partecipare all’evento. Tuttavia, l’Università ha annullato la prenotazione dell’aula dopo le contestazioni di Igor Boni e Silvja Manzi di Europa Radicale, che hanno richiesto un incontro con il rettore Stefano Geuna. I due hanno evidenziato che il film è stato prodotto da Russia Today, emittente statale russa soggetta a sanzioni dell’Unione Europea per attività propagandistiche e diffusione di informazioni false. Hanno anche sottolineato che il documentario è vietato in tutti i Paesi dell’UE poiché considerato uno strumento di disinformazione, violando così il Regolamento UE 2022350.In una nota ufficiale serale, l’Università ha chiarito che Russia Today è stata sanzionata dall’UE per la sua diffusione di contenuti propagandistici e disinformazione. Le sanzioni sono disciplinate dal Regolamento 2022350 e sue modifiche successive che vietano espressamente la promozione e trasmissione dei contenuti di Russia Today. Pertanto, UniTO intende rispettare tali disposizioni senza incorrere in violazioni.Il caso è emerso subito dopo le tensioni che hanno impedito lo svolgimento di un’iniziativa al Campus Einaudi organizzata dall’Unione giovani ebrei d’Italia per presentare il Manifesto Nazionale per il diritto allo studio. L’incontro dal titolo “Contro l’antisemitismo e la violenza nelle Università” mirava a mantenere gli atenei come luogo condiviso e centro di confronto plurale delle idee. Boni e Manzi ritengono che le minacce violente dei gruppi proPalestina insieme alle decisioni dell’università abbiano costretto alla cancellazione dell’evento, impedendo così un dialogo costruttivo in un ambiente accademico che dovrebbe invece promuoverlo come parte integrante della sua missione istituzionale.