13 marzo 2025 – 22:15
Il panorama politico milanese si evolve con un nuovo assetto delle deleghe dopo le dimissioni dell’assessore alla Casa, Guido Bardelli, coinvolto ma non indagato nell’inchiesta sull’urbanistica della città. Al suo posto subentra Fabio Bottero, ex sindaco di Trezzano sul Naviglio e candidato alle scorse elezioni europee con il Pd. Questa nomina politica, seppur distante dalla linea nazionale del partito, è stata depotenziata dallo scorporo della delega più rilevante: Bottero si occupa ora dell’Edilizia Residenziale Pubblica mentre l’attuazione del Piano straordinario della Casa è affidata all’assessore Emmanuel Conte, stretto collaboratore del sindaco Beppe Sala.In questo rimaneggiamento delle deleghe, noto come “rimpastino”, il cambiamento più significativo è l’assegnazione della Sicurezza a Sala. Le funzioni politiche sulla sicurezza saranno gestite dal Comitato strategico presieduto dal sindaco e dalla vice Anna Scavuzzo. Questa mossa mira a contrastare le critiche rivolte all’ex assessore Marco Granelli, ora responsabile delle opere pubbliche e del territorio. Sala assume così direttamente la responsabilità su un tema delicato spesso strumentalizzato per attaccare l’amministrazione.Le opposizioni non tardano ad esprimere dissenso: la Lega definisce Sala il Batman di Gotham City che si atteggia a supereroe. Anche i Verdi criticano questa centralizzazione delle deleghe sulla sicurezza, sottolineando che ammettere che sia il problema principale della città è un segnale negativo di fallimento fino ad ora.Il contesto politico milanese si fa dunque sempre più complesso con queste nuove nomine e redistribuzioni di competenze, in un quadro dove emergono tensioni tra le diverse forze politiche e una crescente attenzione alla questione della sicurezza urbana.