L’Unione Europea, composta dai suoi 27 Paesi membri, ha recentemente ratificato il prolungamento delle sanzioni individuali nei confronti della Russia per sei mesi aggiuntivi fino al 15 settembre 2025. Questa decisione è stata presa attraverso una procedura scritta che ha permesso di superare il veto di Budapest, il quale aveva richiesto la cancellazione di alcuni nomi dalla lista delle sanzioni. In totale, sono stati rimossi quattro individui dalla lista, di cui tre erano stati proposti dall’Ungheria. Questo atto dimostra la determinazione dell’UE nel mantenere la pressione sul governo russo in risposta alle sue azioni contro l’Ucraina e per promuovere il rispetto del diritto internazionale. La questione delle sanzioni è sempre un argomento delicato e controverso all’interno dell’UE, poiché coinvolge interessi politici ed economici diversi tra i vari Stati membri. Tuttavia, la coesione e la solidarietà tra i Paesi membri sono fondamentali per garantire un approccio comune e efficace nella gestione delle relazioni esterne dell’Unione. La decisione di rinnovare le sanzioni contro la Russia riflette quindi non solo una posizione politica condivisa, ma anche un impegno a difendere i valori e gli interessi europei sulla scena internazionale.
“UE ratifica prolungamento sanzioni contro Russia fino al 2025”
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