14 marzo 2025 – 20:45
Questa mattina, presso gli stabilimenti di Leonardo a Torino, si è svolta una protesta pacifica organizzata dai militanti del movimento ambientalista Extinction Rebellion. L’azione dimostrativa ha avuto luogo all’incrocio tra corso Francia e corso Marche, dove un gruppo di attivisti è riuscito a salire sulla ciminiera dell’impianto utilizzando le scale di emergenza. Una volta in cima, alcuni manifestanti hanno dipinto la frase “Life not war – Vita non guerra” mentre altri hanno esposto uno striscione con il messaggio “La guerra parte da qui”.In un comunicato diffuso successivamente, i rappresentanti di Extinction Rebellion hanno spiegato le ragioni della loro protesta. Hanno denunciato il fatto che l’azienda italiana Leonardo, partecipata dallo Stato, stia trarre significativi profitti dall’intensificazione dei conflitti degli ultimi anni. Gli armamenti prodotti da Leonardo e supportati anche con finanziamenti governativi vengono impiegati in bombardamenti indiscriminati che causano morti e distruzione.Il movimento ambientalista ha altresì criticato le scelte di investimento pubblico in un momento di emergenza climatica. Mentre le temperature medie registrano livelli senza precedenti e molte persone perdono la vita a causa di guerre e genocidi, istituzioni europee, nazionali e regionali stanno incrementando i fondi destinati al settore militare. Ciò comporta una sottrazione di risorse necessarie per affrontare una transizione ecologica tempestiva, profonda e partecipata.La protesta odierna si colloca all’interno di un più ampio dibattito riguardante il ruolo dell’industria della difesa e le priorità della spesa pubblica in un periodo caratterizzato da una crisi climatica sempre più evidente.
