14 marzo 2025 – 12:45
L’analisi approfondita dei legami tra mafia, dipendenze e responsabilità collettiva pone le basi per un dibattito cruciale sul ruolo della magistratura nella lotta ai fenomeni criminali. Tuttavia, emerge con forza la necessità di un coinvolgimento attivo degli amministratori pubblici nella gestione delle criticità legate al gioco d’azzardo. Le recenti modifiche normative in Piemonte, proposte dalla giunta Cirio e supportate dalla Lega, hanno sollevato polemiche e preoccupazioni riguardo alla diffusione incontrollata delle slot machine in prossimità di luoghi sensibili come scuole e ospedali.Le cifre allarmanti sull’aumento esponenziale del volume di giocate online evidenziano la gravità della situazione e il rischio concreto di una crescita inarrestabile delle dipendenze legate al gioco d’azzardo, soprattutto tra i giovani. Don Ciotti ha sollevato il problema delle ricadute sociali legate a queste forme di dipendenza, mettendo in guardia sulla pericolosità dell’accesso dei minori a tali pratiche.Il contesto più ampio delle droghe e della criminalità organizzata si intreccia con la questione delle dipendenze giovanili, evidenziando la complessità dei fenomeni che minacciano il tessuto sociale. Don Ciotti invoca un impegno comune da parte della politica e della società civile per contrastare efficacemente le cause profonde che alimentano le dipendenze, auspicando una società libera da ogni forma di schiavitù.Il suo appello a costruire una realtà basata sull’indipendenza dalle droghe rappresenta un ideale ambizioso ma imprescindibile per garantire un futuro sano e solidale alle generazioni future. La sfida è aperta: occorre agire con determinazione e lungimiranza per promuovere una cultura della responsabilità individuale e collettiva, capace di contrastare le insidie del crimine organizzato e delle dipendenze che minacciano il benessere comune.
