14 marzo 2025 – 17:15
La Procura di Milano ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per diverse persone coinvolte nell’inchiesta Doppia Curva riguardante presunti affari illeciti legati allo stadio San Siro. Tra gli indagati figurano il consigliere comunale e regionale Manfredi Palmeri, Luca Lucci, Andrea Beretta e altri 16 soggetti. Gli inquirenti hanno contestato loro vari reati tra cui omicidio, tentato omicidio, detenzione di armi, associazione per delinquere, intestazione fittizia di beni, corruzione tra privati e favoreggiamento.Dopo la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari lo scorso 3 febbraio da parte dei pm Paolo Storari, Sara Ombra e Leonardo Lesti coordinati dal procuratore Marcello Viola e dall’aggiunta Alessandra Dolci, solo due degli indagati hanno richiesto di essere interrogati. Palmeri era stato convocato per il 7 marzo ma ha deciso di non presentarsi. Di fronte alla mancanza di un cambiamento nel quadro accusatorio, gli inquirenti hanno proposto al giudice la trasmissione degli atti per l’apertura del processo a tutti gli indagati.Le accuse formulate dai pm Storari e Ombra sono contenute in atti della procura che evidenziano le presunte responsabilità dei soggetti coinvolti nei reati contestati. La vicenda si inserisce in un contesto più ampio che coinvolge questioni delicate legate al mondo politico ed economico della città di Milano. Il procedimento giudiziario rappresenta un importante passo verso la ricerca della verità e della giustizia in un caso che ha destato grande interesse mediatico e suscitato polemiche nella società civile.L’evolversi delle indagini e il possibile processo mettono in luce la complessità delle dinamiche sottese ai rapporti tra potere politico ed interessi privati, sottolineando l’importanza dell’azione della magistratura nel contrastare fenomeni criminali che minano il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche. La vicenda riflette la necessità costante di vigilare sulla legalità e sull’integrità nel perseguire comportamenti illeciti che danneggiano la collettività e minano la fiducia nella pubblica amministrazione.
