Nella scorsa notte, le forze ucraine hanno condotto un attacco mirato all’infrastruttura energetica che sostiene i siti industriali dell’esercito russo. Secondo quanto riportato da fonti anonime citate da Rbc-Ucraina, le sottostazioni elettriche insieme a una base di stoccaggio di carburante sono state colpite. Decine di droni ucraini sono stati impiegati in un’operazione che ha preso di mira diverse regioni russe, tra cui Belgorod, Bryansk, Kursk, Tula, Smolensk, Ryazan, Kaluga e Mosca. Almeno tre sottostazioni elettriche e una base di stoccaggio di carburante sono state danneggiate durante l’attacco, causando incendi incontrollati.Le fonti hanno rivelato che l’azione è stata coordinata dai servizi segreti ucraini (Sbu), dal servizio di sicurezza statale e dalle Forze speciali dell’esercito. L’obiettivo principale era compromettere l’infrastruttura energetica fondamentale per il funzionamento delle strutture militari russe. Inoltre, secondo informazioni provenienti dalla Direzione principale dell’intelligence, diversi impianti del settore energetico in varie regioni della Russia sono stati bersaglio di droni kamikaze. Una raffineria nella regione di Smolensk insieme a due sottostazioni elettriche a Kaluga e Bryansk sono state danneggiate gravemente durante gli attacchi.Testimoni oculari e fonti mediatiche confermano che almeno 50 droni hanno partecipato agli attacchi. Dall’altra parte, il ministero della Difesa russo ha dichiarato oggi che la difesa aerea nazionale ha intercettato con successo 50 droni ucraini durante la notte su diverse zone del paese, compresa quella circostante Mosca.