Le piccole e medie imprese sono sottoposte, in teoria, a quasi 130 verifiche da almeno 22 autorità pubbliche diverse, pari a circa una ogni tre giorni. Questo è quanto emerso da uno studio condotto dalla CGIA che ha evidenziato come lettere di conformità, controlli strumentali, accertamenti e ispezioni abbiano coinvolto ben 4 milioni di contribuenti, la maggior parte dei quali con partita IVA attiva.Il panorama delle entità pubbliche coinvolte comprende l’INPS, l’INAIL, l’Ispettorato del Lavoro, l’Agenzia delle Entrate, le Dogane e i Monopoli, la Guardia di Finanza, le Aziende ospedaliere, le Province, i Comuni/la Polizia Locale, le Regioni, i Vigili del Fuoco, le Camere di Commercio, l’Autorità Garante della Privacy, i Carabinieri forestali e molte altre istituzioni. Va considerato che anche i veicoli ad uso professionale sono soggetti a controlli stradali.Con un intricato labirinto normativo spesso difficile da decifrare, ogni imprenditore rischia di trovarsi costantemente in una situazione di non conformità. Per superare questa complessa realtà sarebbe auspicabile semplificare e rendere più comprensibili leggi, decreti e regolamenti. È necessario aumentare il numero di controlli telematici per alleggerire il peso della burocrazia. L’onere normativo sulle PMI non proviene solo dal Parlamento italiano ma anche dall’Unione Europea. Per ridurre il carico imposto da Bruxelles la Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha annunciato l’approvazione di “pacchetti omnibus” volti a ridurre la burocrazia e gli oneri amministrativi per far risparmiare alle imprese 37.5 miliardi di euro entro la fine della legislatura.Un obiettivo condivisibile se si pensa che nell’UE nel periodo 2019-2024 sono state approvate ben 13.000 norme contro le sole 3.500 degli Stati Uniti oltre alle 2.000 risoluzioni approvate a livello federale. Le aree più soggette ai controlli nelle PMI riguardano ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro con ben 60 ispezioni da parte di 11 figure diverse; per il fisco ci sono invece 30 controlli da parte di 6 agenzie ed enti; per la contrattualistica sono previste 21 verifiche da parte di 4 istituti e agenzie; infine per l’amministrazione si registrano ben 11 controlli ad opera di 7 diversi enti ed istituti.L’ambiente e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano un focus particolare con ben 67 controlli all’anno svolti da ben tredici figure diverse al fine di garantire il rispetto delle normative sugli scarichi industriali e sulla corretta gestione dei rifiuti oltre alla prevenzione incendi.
Il peso della burocrazia sulle PMI: 130 verifiche da 22 autorità diverse
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