16 marzo 2025 – 06:20
Il film “Creators – The Past”, girato in diversi luoghi suggestivi come la Valle d’Aosta, il Canavese, il Biellese, Venezia, Ivrea con il suo storico Carnevale e la battaglia delle arance, così come i meravigliosi Lago Maggiore e Lago d’Orta, è al centro di una controversia che coinvolge sette persone che affermano di essere state ingannate dal produttore e regista Piergiuseppe Zaia. Le accuse mosse nei confronti di Zaia riguardano presunte frodi finanziarie, con l’accusa di aver ottenuto ingenti somme millantando profitti elevati legati alla produzione del film. La società responsabile della produzione e distribuzione del film era la Artuniverse srl, mentre il debutto nelle sale italiane era previsto per il 19 marzo 2020.Nel 2016 il Ministero dei Beni Culturali aveva riconosciuto l’opera come meritevole della Tax Credit Cinematografica, confermando così il valore artistico e culturale del progetto. Nonostante le aspettative iniziali molto alte, il film ha registrato un incasso modesto di soli 47 mila euro, suscitando polemiche e delusioni tra coloro che vi hanno investito tempo e risorse.Piergiuseppe Zaia si difende strenuamente dalle accuse ricevute dichiarando di essere vittima di una campagna diffamatoria volta a discreditare il suo lavoro. Il produttore ribadisce che “Creators – The Past” ha ottenuto ben 28 premi internazionali, dimostrando la qualità artistica e tecnica dell’opera. Zaia si mostra indignato per le accuse ricevute e si chiede come sia possibile screditare un progetto cinematografico tanto premiato.La vicenda continua a tenere banco nel mondo dello spettacolo italiano, gettando ombre sulla verità dietro le quinte della produzione cinematografica nazionale. Mentre da una parte gli investitori del film reclamano trasparenza e giustizia, dall’altra Piergiuseppe Zaia difende con fermezza l’integrità del suo lavoro artistico contro le insinuazioni infondate che minacciano la sua reputazione nel settore cinematografico internazionale.