La Chiesa Cattolica, nel suo costante impegno per la pace in Ucraina, auspica che le parti coinvolte possano intraprendere un dialogo aperto e sincero, senza condizioni pregresse, mirato a raggiungere una pace equa e duratura. Allo stesso tempo, si incoraggia a fare tutto il possibile per garantire la liberazione dei prigionieri. Questo è quanto ribadisce la Santa Sede in un comunicato ufficiale, richiamando alla mente il recente scambio telefonico avvenuto il 14 marzo tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Durante questa conversazione, Zelensky ha espresso i suoi migliori auguri di pronta guarigione al Santo Padre e ha informato riguardo all’adesione dell’Ucraina all’iniziativa di cessate-il-fuoco proposta dagli Stati Uniti. La speranza è che questo gesto possa rappresentare un passo significativo verso una soluzione pacifica del conflitto in corso in Ucraina, aprendo la strada a trattative costruttive e risolutive che possano portare benefici tangibili alla popolazione colpita da anni di instabilità e violenza.
Impegno della Chiesa Cattolica per la pace in Ucraina: dialogo aperto e liberazione prigionieri
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