Mario Draghi ha concluso la sua audizione in Sala Koch del Senato rivolgendosi ai parlamentari con un mix di ironia e serietà. Dopo aver ringraziato per l’attenzione prestata, ha aggiunto scherzando “no no, scherzavo”, suscitando sorrisi tra i presenti. L’ex premier e presidente della Bce ha risposto a numerose domande durante le due ore e mezza di intervento, toccando temi cruciali come la necessità di superare il meccanismo decisionale europeo basato sull’unanimità.Draghi ha sottolineato l’importanza di guardare anche ai Paesi europei che mostrano alti livelli di innovazione, crescita della produttività e ricchezza, paragonabili agli Stati Uniti. Ha citato la Svezia come esempio da seguire, suggerendo che l’Europa possa trarre ispirazione da tali realtà per migliorare la propria competitività.La sua chiusura è stata caratterizzata da un accenno alla puntualità, richiedendo solo due minuti in più rispetto all’orario previsto per concludere. Con garbo e fermezza, Draghi ha ribadito l’importanza di guardare al futuro dell’Europa con occhi attenti e propositivi, invitando i presenti a considerare nuove prospettive per garantire una maggiore prosperità e sviluppo nel continente.
Draghi al Senato: mix di ironia e serietà per il futuro dell’Europa
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