Un tribunale federale statunitense ha deciso di sospendere l’ordine dell’amministrazione Trump che vietava alle persone transgender di servire nell’esercito, invocando il principio fondamentale di uguaglianza sancito nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti. Il giudice di Washington ha richiamato il concetto che “tutti gli esseri umani sono creati uguali” per bloccare l’attuazione dell’ordine esecutivo firmato da Trump a gennaio. Il presidente americano aveva motivato la sua decisione con la necessità di mantenere la forza militare più potente al mondo, affermando che liberare l’esercito dall’inclusione delle persone transgender sarebbe stato un passo verso questo obiettivo. Tuttavia, il tribunale ha ribadito che l’identità di genere non può essere motivo di discriminazione nei riguardi dei requisiti rigorosi richiesti per il servizio militare.Il decreto presidenziale è stato contestato in tribunale da un gruppo di persone transgender e il giudice federale ha stabilito che esso rifletteva un atteggiamento ostile e privo di fondamento legale o razionale nei confronti della comunità transgender. La decisione del tribunale rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti e dell’uguaglianza per tutte le persone, indipendentemente dalla loro identità di genere.
Sospeso il divieto di Trump: uguaglianza per le persone transgender
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