Il Sud Italia, sempre più un caso di lettura da salvare

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Il Sud Italia e le Isole rappresentano un caposaldo di una cultura della lettura ancora troppo lontana dall’aspirazione di trasformare la popolazione adulta in lettori attivi. Sebbene le cifre siano sempre in aumento, il 62% dei cittadini sopra i 15 anni del Sud e delle Isole è poco più della metà rispetto alla media nazionale del 72%. Al centro di questo dilemma ci sono anche le librerie, che si contano tra un quinto e il quarto rispetto al resto d’Italia. Nonostante la popolazione in età scolare sia particolarmente attiva, i giovani lettori, come è naturale aspettarsi, leggono poco i propri genitori; gli adulti del Sud Italia sono meno inclini alla lettura: il 47% di coloro che si definiscono lettori non lo ha fatto nell’ultima settimana. Eppure ci sono anche dati positivi e significativi: i giovani meridionali tra 15 e 24 anni, ad esempio, hanno percentuali superiori a quelle della media del Centro Nord per quanto riguarda la lettura.L’evidenza dimostra che il legame fra le persone più giovani e la loro età è un fattore determinante nel promuovere l’acquisizione di nuove abitudini, come ad esempio la lettura. Questo fatto può farci capire che il ruolo della famiglia nella trasmissione delle attività culturali alle generazioni successive non va sottostimato.Le cifre sulla lettura nel Sud e nelle Isole non sono particolarmente incoraggianti se consideriamo i dati in ordine a quantità di libri venduti. Anche se la popolazione meridionale è superiore alla metà del totale italiano, la percentuale dei libri comprati risulta essere ben al di sotto del 20%, per non parlare poi della scarsità delle librerie: al Sud e nelle Isole si contano solo un quarto o poco più dei punti vendita rispetto all’Italia centrale. Il risultato è che una vasta area di territorio non ha accesso a questi punti di riferimento, rendendo in questo modo le opportunità di lettura ancora più limitate.Nel Sud e nelle Isole, dove vive quasi un terzo dell’intera popolazione italiana, l’offerta dei libri è nettamente inferiore rispetto all’Italia centrale. La scarsità delle librerie è un problema reale che necessita di essere affrontato con decisioni strategiche volte a riempire le aree non coperte da punti vendita, in questo modo garantendo agli abitanti del Sud e delle Isole l’accesso ai libri come strumento culturale.

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