Fabio Corradetti, militante di Forza Nuova e figura legata agli ambienti ultras capitolini, ha visto le porte della prigione aprirsi per lui. Figlio della compagna di Giuliano Castellino, è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione per i gravi reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali commessi durante i disordini avvenuti a Roma dopo l’assalto alla Cgil il 9 ottobre 2021. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai suoi difensori contro la sentenza emessa dalla Corte d’Appello un anno fa, rendendola definitiva. Corradetti è stato arrestato dalla Digos e trasferito nel carcere di Rebibbia. Le indagini condotte dalla Procura hanno confermato il coinvolgimento del giovane nelle violenze avvenute quel giorno, portando così alla conferma della condanna da parte dei giudici della Cassazione. Il suo arresto avvenne in via del Corso, vicino al Palazzo del Parlamento, durante gli scontri tra manifestanti no vax e altri movimenti che cercavano di avvicinarsi a Palazzo Chigi dopo essersi separati dal sit-in in piazza del Popolo.
Fabio Corradetti, militante di Forza Nuova, condannato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali durante disordini a Roma.
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