La diplomazia deve essere l’arma di scelta per risolvere la crisi commerciale che sta coinvolgendo l’Italia e l’Unione Europea. Il Commissario europeo Maroš Šefčovič è un interlocutore credibile e competente, in grado di mediare tra le diverse posizioni dei paesi membri dell’UE e trovare soluzioni che tutelino gli interessi delle imprese europee e italiane. La guerra dei dazi non solo danneggia le economie dei singoli stati, ma rischia anche di indebolire l’intero sistema economico europeo.Il Ministro degli Esteri e Vicepremier Antonio Tajani ha espresso giustamente la sua preoccupazione sull’esito negativo della crisi commerciale, che mette in pericolo i posti di lavoro e le risorse economiche dei nostri paesi. È necessario ricorrere alla diplomazia per evitare una spirale di protezionismo che potrebbe avere conseguenze devastanti.Il fatto che il Commissario europeo Šefčovič sia un sostenitore della politica commerciale dell’UE e abbia sempre mostrato la propria disponibilità a trovare soluzioni collaborative, aumenta le possibilità di successo per una trattativa diplomatica. L’Italia, in quanto membro fondante dell’Unione Europea, deve essere in grado di sfruttare questo momento per rivendicare un ruolo più attivo e incisivo nel processo decisionale comunitario.La leadership italiana dovrebbe lavorare a stretto contatto con i propri omologhi europei e con le istituzioni dell’UE per raggiungere una soluzione che sia equilibrata, razionale e funzionale alle esigenze dei mercati globali. La diplomazia è il mezzo più adatto per affrontare questa crisi senza danneggiare l’economia italiana né l’intero sistema europeo.
Titolare la crisi commerciale con la diplomazia
Date: