Durante gli interrogatori di oggi davanti al giudice, cinque agenti della Polizia penitenziaria hanno ammesso di sentirsi “abbandonati a loro stessi” e privi di controlli gerarchici o supporto da parte della struttura. Questa mancanza di sostegno li ha resi incapaci di gestire le situazioni, portandoli a reagire con violenza nei confronti dei detenuti minorenni. I giovani agenti, tutti tra i 25 e i 35 anni e per la maggior parte alle prime armi, sono stati arrestati nell’ambito dell’inchiesta milanese sui maltrattamenti e torture avvenuti nel carcere minorile Beccaria di Milano. Uno degli agenti ha scelto di non rispondere alle domande poste durante l’interrogatorio. La situazione evidenzia la necessità di maggiore supporto e formazione per il personale penitenziario al fine di prevenire abusi e garantire il rispetto dei diritti umani all’interno delle strutture carcerarie.
Agenti Penitenziari di Milano: Abbandonati e Senza Controllo, Reazioni Violente contro i Detenuti Minorenni
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