Il brano “Faccetta nera”, composto in occasione della conquista dell’Etiopia, ha scatenato una controversia nella scuola media ‘Aurelio Covotti’ di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. I genitori degli studenti, facenti parte dell’istituto comprensivo ‘Don Milani’, si sono espressi con fermezza contro l’esecuzione della canzone durante i festeggiamenti del 25 aprile, la Festa della Liberazione. La questione ha generato un acceso dibattito all’interno della comunità locale, con posizioni contrastanti che evidenziano la sensibilità e la complessità storica legata a certi testi musicali. La scelta di includere o meno “Faccetta nera” nel repertorio delle celebrazioni scolastiche solleva interrogativi sulla memoria collettiva e sulle modalità di commemorare eventi storici delicati. La musica come veicolo di ricordi e significati può diventare oggetto di discussione e riflessione su come rappresentare il passato in modo rispettoso e consapevole delle sensibilità contemporanee. In un contesto educativo come quello della scuola, è fondamentale affrontare tali tematiche con attenzione e apertura al dialogo, promuovendo una cultura della memoria che sia inclusiva e rispettosa delle diverse prospettive.
Controversia a scuola su “Faccetta nera”: il dibattito sulla memoria storica e la sensibilità contemporanea
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