Nel corso del 2023, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha registrato un aumento significativo degli attacchi informatici, con un totale di 1.411 casi trattati, segnando un incremento del 29% rispetto all’anno precedente. Questi attacchi hanno colpito un numero impressionante di soggetti, passando da 1.150 a 3.302, evidenziando una crescente vulnerabilità nel contesto della sicurezza informatica.Parallelamente all’aumento degli attacchi, si è registrato anche un netto incremento degli incidenti legati alla cybersicurezza, passando da 126 a 303 casi segnalati. Le segnalazioni alle autorità competenti sono aumentate in modo significativo, passando da 81 a 349 segnalazioni, confermando l’urgente necessità di rafforzare le difese e le misure preventive contro minacce informatiche sempre più sofisticate e diffuse.Nonostante la crescente attività criminale nel campo della cyber security, si è notato un lieve calo dell’8% delle comunicazioni ricevute dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, scendendo da 5.974 a 5.444 segnalazioni. Questa diminuzione potrebbe essere interpretata come una maggiore consapevolezza da parte dei soggetti coinvolti nel reportare tempestivamente eventuali attività sospette o tentativi di violazione dei sistemi informatici.La relazione annuale dell’Acn al Parlamento è stata presentata con grande solennità dall’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano e dal direttore dell’Agenzia Bruno Frattasi. I dati forniti evidenziano la complessità e l’urgenza di affrontare con determinazione le sfide legate alla cybersicurezza, ponendo al centro dell’agenda politica e istituzionale la protezione delle infrastrutture critiche e dei dati sensibili dai sempre più frequenti attacchi informatici che minacciano la stabilità e il corretto funzionamento delle istituzioni pubbliche e private.
Aumento degli attacchi informatici e incidenti legati alla cybersicurezza: l’allarme dell’Agenzia nazionale.
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