L’esodo dei migranti verso l’Albania sembra imminente, con un nuovo trasferimento programmato per entro la fine settimana corrente. Questa volta, il governo si aspetta che la manovra riesca senza ostacoli, grazie all’appoggio dei giudici di Roma, i quali non dovrebbero più vanificare il progetto con l’annullamento delle misure di trattenimento.Infatti, la novità risiede nel fatto che non saranno più trasferiti richiedenti asilo intercettati in mare. Invece, si prevede che i migranti irregolari, per cui il questore ha già consegnato un decreto di espulsione e un giudice ha convalidato la loro permanenza in un Centro di Permanenza e Rimpatrio (Cpr), siano quelli destinati ad essere trasferiti a Gjader.In questi giorni, il Ministero dell’Interno si è impegnato per la selezione dei “candidati” da trasferire in Albania. La partenza da parte delle navi programmate partirà dalla Puglia e avrà come destinazione finale il Cpr di Gjader. Quest’ultimo ha una capienza attuale di circa 40 posti, ma lavori sono già in corso per riuscire a farla raggiungere i 144.Tutto questo grazie al decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 marzo. L’esecutivo ha inteso con questo provvedimento rompere l’impasse che, finora, aveva reso i due centri in Albania “centri fantasma”, inaugurati nel mese di ottobre del 2022 dopo un’intensa opera di manutenzione e sorvegliati da oltre 200 agenti italiani.Il decreto legge in questione stabilisce che anche i migranti attualmente detenuti nei Cpr italiani, destinatari di provvedimenti di espulsione, possano essere trasferiti a Gjader. La durata massima del trattenimento in questo tipo di strutture è stata fissata a 18 mesi.In questi giorni, i funzionari del Ministero dell’Interno lavorano incessantemente per selezionare coloro che dovranno partire e con l’aiuto della Marina Militare si farà sì che il trasferimento avvenga nel modo più efficiente possibile.
Migranti in Albania, pronto nuovo trasferimento con decreto di espulsione
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