La mafia degli orologi in crisi: arrestati due figli d’alto rango.

Date:

08 aprile 2025 – 19:47

Il panorama della criminalità romana è stato scosso da una serie di furti in stile “banditi della truffa”, con la vittima d’eccellenza costituita dalla prestigiosa casa orologeria Rolex, bersagliata da giovani rampolli appartenenti alla borghesia di Roma nord. Gli investigatori, impegnati a smontare le complesse dinamiche dei reati, hanno identificato Tancredi Antoniozzi, un ventiduenne figlio del noto deputato di Fratelli d’Italia Alfredo Antoniozzi, come presunto capofila di questa organizzazione criminale. L’arresto di questo giovane e quello di un suo complice di 28 anni sono stati eseguiti pochi giorni fa dalla polizia, che ha agito in forza di un’ordinanza di custodia cautelare che li ha relegati alle mura del carcere.Il caso Antoniozzi sembra ricordare l’epoca dell’antica mafia siciliana, con la notevole differenza però che stavolta i protagonisti non indossano giubboni e camicie a strisce. Sembra essere alla ribalta di un intreccio di affari illeciti, coinvolgenti le più disparate figure sociali, dall’impiego di mezzi di comunicazione per compiere reati alle connessioni tra parentela e attività criminale. Il problema che si pone è chiaramente quello della sottopunibilità degli stessi soggetti appartenenti a una famiglia benestante.Molte sono le domande aperte sulla genesi di questo gruppo criminoso: come hanno avuto accesso ai preziosi orologi? Chi sono i committenti dei furti e quali sono gli scopi della banda? Se il padre del giovane Antoniozzi svolgerà un ruolo da “mediatore” fra la famiglia e lo stato in merito alle accuse del figlio, sarà interessante osservare come si comporterà la magistratura italiana.Gli investigatori hanno dichiarato che l’arresto di Tancredi Antoniozzi rappresenta un piccolo ma importante passo avanti nella risoluzione dell’enigmatica indagine. Nonostante la giovane età, queste figure giovanili hanno dimostrato notevoli abilità nel commettere reati complessi, tra cui anche riciclaggio di denaro.La polizia ha confermato che sono state raccolte testimonianze e prove importanti sulla presunta attività criminale della banda. Il caso Antoniozzi continua a suscitare scalpore in quanto non si è ancora capito il reale ruolo di quest’ultimo all’interno del gruppo.La commissione parlamentare sul fenomeno delle mafie ha esortato l’autorità giudiziaria a indagare ulteriormente su questi fatti, evidenziando la necessità di garantire un trattamento equo a tutti i soggetti coinvolti.

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