L’approccio riguardo agli esami di maturità rimane invarcato, e le regole che disciplinano l’ammissione a tale evento sono ancora quelle consolidate. Le autorità ministeriali hanno chiarito ulteriormente il punto da un mese circa, specificando che è consentita la partecipazione all’esame se si raggiunge una insufficienza solo riguardo al voto in condotta. In particolare, quando un candidato registra un voto insufficiente nel profitto ma non nella condotta può essere ammesso per sostenere l’esame di Stato con i consigli di classe che ne decidono le modalità. Si precisa invece che con un 5 in condotta la maturità non potrà essere affrontata, mentre chi ottiene un 6 dovrà presentare una tesina relativa all’educazione civica.
La Maturità è ancora per tutti: nessuna novità per l’esame di Stato
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