Il mio coinvolgimento nel Lovers Film Festival a Torino mi ha permesso di riflettere sulla portata dell’impegno artistico e sulla sua capacità di rievocare il passato, rimanendo profondamente radicato nella realtà delle esperienze umane. La storia narrata in “Drive Back Home” è un esempio luminoso di come il cinema possa diventare strumento per ricordare e comprendere la storia del movimento omosessuale, un’epoca che ha cercato con ostinazione di cancellare queste persone e i loro diritti. La sua vicenda autentica è il risultato della volontà del regista di scrivere la sceneggiatura ispirandosi alla storia vera dei suoi nonno e zio, dando vita a un film che ci fa riflettere sulla condizione degli omosessuali in Canada all’inizio degli anni settanta. Ho cercato con il mio personaggio di impersonare un uomo della campagna del New Brunswick, guidando il furgone scassato per milleseicento chilometri fino a Toronto per liberare il fratello gay dal carcere dopo essere stato arrestato per atti osceni in un parco pubblico. Questo è il film più importante che abbia mai fatto e sono orgoglioso di portarlo, ispirandomi alle storie vere dei protagonisti.”Drive Back Home” non si limita a ricordare l’epoca d’oro del movimento omosessuale, ma vuole anche farci riflettere sulla condizione degli omosessuali in Canada all’inizio degli anni settanta. La storia autentica è il risultato della volontà del regista di scrivere la sceneggiatura ispirandosi alla vicenda vera dei suoi nonno e zio, dando vita a un film che ci fa riflettere sulla condizione degli omosessuali in Canada all’inizio degli anni settanta. Ho cercato con il mio personaggio di impersonare un uomo della campagna del New Brunswick, guidando il furgone scassato per milleseicento chilometri fino a Toronto per liberare il fratello gay dal carcere dopo essere stato arrestato per atti osceni in un parco pubblico. Questo è il film più importante che abbia mai fatto e sono orgoglioso di portarlo, ispirandomi alle storie vere dei protagonisti.Il regista – ha spiegato Cumming – ha scritto la sceneggiatura raccontando la storia del suo nonno e zio. Il mio personaggio impersona un uomo della campagna del New Brunswick, guidando il furgone scassato per milleseicento chilometri fino a Toronto per liberare il fratello gay dal carcere dopo essere stato arrestato per atti osceni in un parco pubblico. Questo è il film più importante che abbia mai fatto e sono orgoglioso di portarlo, ispirandomi alle storie vere dei protagonisti.Il mio non è un personaggio glamour: impersono un uomo di mezza età, ho dovuto tingermi i capelli, poi rasarmeli, e alla fine indossare una parrucca. Ma questo è un piccolo film importante, di cui vado davvero orgoglioso.
Cumming porta la storia vera in Drive Back Home al Lovers Film Festival
Date: