Il mercato borsistico italiano ha registrato un aumento delle quotazioni dopo oltre mezz’ora di scambi, con l’indice Ftse Mib che si è imposto come il primo in classifica. La bolla virtuale ha fatto segnare una guadagno dell’1,02% a 35.354 punti, mentre il differenziale tra i titoli del debito italiano e quelli tedeschi è aumentato di 117,4 punti, attestandosi al 3,68%. I rendimenti annui dei prestiti italiani si sono mossi in aumento di 0,4 punti, mentre quelli tedeschi hanno subito una flessione di 0,2 punti a 2,5%.La notizia della tregua per i dazi sull’auto da parte del presidente Usa Donald Trump ha dato un ulteriore impulso ai settori dell’industria automobilistica e della difesa. Stellantis è stata in testa alla classifica con una crescita del 4,88%, seguita da Leonardo (+3,14%), Iveco (+2,94%) e Fincantieri (+2,16%). Questo andamento è coerente con il trend generale dei titoli della difesa europei.Altri titoli che hanno beneficiato di questo rialzo sono stati Pirelli (+2,77%), Azimut (+2,18%), Prysmian (+2,08%) e Mps (+2,04%). Saipem ha chiuso le operazioni con una crescita del 2%.Tuttavia, Eni (+0,82%) non è stata in grado di seguire l’andamento generale, mentre i titoli del settore della moda hanno subito un rialzo minimo. Cucinelli (-2,26%), Ferragamo (-2,12%) e Moncler (-1,43%) hanno risentito negativamente dell’esito non entusiasmante della trimestrale di Lvmh.Sempre in discesa Campari (-1,06%), Amplifon (-0,94%) e Terna (-0,73%), mentre Snam ha chiuso le operazioni con un variazione di -0,1%.In conclusione, il mercato borsistico italiano si è mosso in aumento dopo la notizia della tregua per i dazi sull’auto. Stellantis e i titoli della difesa hanno guidato l’andamento positivo, ma alcuni settori sono stati più sensibili al rialzo.
Il mercato azionario italiano scende dal trono, con Ftse Mib in vetta alle classifiche
Date: