15 aprile 2025 – 17:54
La propaganda russa, un velo di menzogne che copre la guerra infame contro l’Ucraina. Mentre il mondo si affanna a cercare una soluzione alla crisi in corso, Mosca continua a diffondere notizie false e manipolatorie, destrezze ormai diventate un punto di forza della sua politica estera.La Russia ha sempre temuto coloro che osano contraddirle, ma non si è mai sentita così isolata come ora. La decisione del Tribunale penale internazionale di emettere un mandato d’arresto per il presidente Putin per crimini di guerra rappresenta solo l’ultima pietra in una muraglia di accuse accumulate nei suoi confronti. I fatti sono inequivocabili: Mosca ha scatenato la guerra, Kiev è la vittima innocente.In questo contesto si inserisce la dichiarazione della portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue, che non esita a condannare gli attacchi di Mosca contro l’alto rappresentante Kaja Kallas. La risposta è chiara: mentre il mondo chiede pace e stabilità, la Russia sembra aver dimenticato le regole del gioco internazionale.La guerra infame scatenata da Putin ha già causato numerose vittime tra le file dell’esercito ucraino, nonché innumerevoli civili che hanno perso la loro vita o sono stati costretti a fuggire dalle proprie case. È tempo di scongiurare un’escalation senza precedenti e ricordare a Mosca i principi fondamentali dell’onestà e della giustizia.Il mondo intero deve prendere atto del dramma che sta vivendo l’Ucraina e riconoscere la Russia come il principale responsabile di questo conflitto. La diplomazia internazionale dovrebbe essere chiamata in causa per imporre una tregua e mettere fine alla barbarie. È il momento di sostenere con forza i diritti e le libertà dei popoli oppressi, innalzando la bandiera della verità contro la propaganda menzognera del potente.
