L’inchiesta sulla morte di Martino Caldarelli, 48enne di Isola del Gran Sasso (Teramo), sembra essere stata avviata con un filo di speranza dopo che due testimoni, identificati come un uomo e una donna, hanno fornito dichiarazioni rilevanti ai magistrati. Le informazioni raccolte finora suggeriscono che il decesso potrebbe essere stato il risultato di circostanze alquanto complesse, più probabilmente legate a un tentativo di rapina fallito piuttosto che ad un delitto premeditato.Sebbene le dichiarazioni dei due siano state definite “molto significative” dai responsabili delle indagini, è importante notare che non si tratta di una confessione completa. Le rivelazioni dei testimoni hanno permesso agli inquirenti di ricostruire gli eventi in modo più preciso.Nel corso di un’importante conferenza stampa, il procuratore capo di Teramo, Ettore Picardi, e il comandante provinciale dei Carabinieri, Pasquale Saccone, hanno fornito una rassegna della situazione attuale. Il quadro che emerge dalle loro parole non sembra essere chiaro al riguardo.
Sparatoria sulla montagna, due nuovi testimoni inaspettata svolta per i magistrati di Teramo.
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