Il consiglio di amministrazione della Consip è stato scosso dalle dimissioni della presidente Barbara Luisi e della consigliera Luisa D’Arcano a seguito delle accuse rivolte all’amministratore delegato Marco Mizzau per frasi sessiste nei confronti delle dipendenti. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e da Repubblica online, il CEO della centrale di acquisto nazionale avrebbe tenuto comportamenti inappropriati verso le donne impiegate nell’azienda. Questi episodi ripetuti hanno portato alle dimissioni delle due figure chiave, causando la caduta dell’intero consiglio di amministrazione, compreso il manager contestato, poicheeacute; il board era formato dalle due dimissionarie e da Mizzau stesso. Un mese fa, il blog ‘Sassate’ aveva già denunciato un clima discriminatorio creatosi all’interno della Consip a causa dei comportamenti scorretti di Mizzau nei confronti di una dirigente aziendale. Recentemente, lo stesso sito ha pubblicato accuse anonime da parte di alcune dipendenti. Le dichiarazioni riportate da Repubblica sottolineano che il giovane manager, non adeguatamente preparato per ruoli così rilevanti in società pubbliche, ha tenuto commenti inappropriati verso le dirigenti donne dell’azienda. Queste battute, seppur intese come scherzose da Mizzau, non sono assolutamente accettabili considerando la sua posizione e violano le normative vigenti sul rispetto sul luogo di lavoro. La partecipata del ministero dell’Economia non ha rilasciato alcun commento in merito alla situazione attuale.
Scandalo sessista alla Consip: dimissioni della presidente e consigliera dopo accuse all’amministratore delegato
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